Conferenza italiana inaugurale (online) del Network dei Membri di Finance Watch in Italia

Il 16 dicembre 2020 Finance Watch ha organizzato, in stretta collaborazione con i sui Membri in Italia, la conferenza “Società, ambiente e finanza nell’era del Covid-19: scenari e futuro”.

Momento e tema della discussione non sono stati scelti a caso. La decisione di organizzare la prima conferenza Italiana di Finance Watch e dei suoi Membri in Italia a quasi un anno dallo scoppio della pandemia Sars-Covid19 aveva lo scopo preciso di trasmettere un segnale di presenza e positività nell’importante contesto degli sforzi che Finance Watch sta dedicando nel sviluppare sinergie di lavoro specifiche con i suoi Membri in tutta Europa, ed in particolare in Italia, Francia, Germania e Spagna.

In Italia, in particolare, colpita duramente dalla crisi sanitaria prima e adesso dalle sue ramificazioni socio-economiche, Finance Watch si è voluta rivolgere a tutti quegli attori della società civile italiana – sindacati, gruppi di difesa dei consumatori, dell’ambiente e di tutte le fasce di cittadine e cittadini più vulnerabili, così come di accademici, ricercatrici e ricercatori – che condividono la nostra visione per una riforma del sistema finanziario al servizio della società e del pianeta, così come per delle politiche fiscali legate alle riforme di recupero e resilienza che concretizzino una versione dell’Europa – e dell’Italia – davvero sostenibili in termini sociali e ambientali di lungo periodo.

La conferenza del 16 Dicembre ha quindi toccato i “pilastri” fondamentali del lavoro di Finance Watch in termini di:

• stabilità, per evitare che, con l’emergere di nuove minacce, i rischi per la stabilità finanziaria rivelati dalla crisi del 2007/08 e non ancora sotto controllo, ricreino le condizioni per un nuovo collasso finanziario globale a spese dei contribuenti. Il rischio sistemico deve essere disinnescato rafforzando e semplificando la regolamentazione bancaria, compresa l’adozione di misure strutturali per porre fine all’azzardo morale associato alle istituzioni “troppo grandi per fallire”;
• sostenibilità, per fare in modo che responsabilità degli attori finanziari passi attraverso la trasparenza delle loro attività, dei loro impatti ambientali e sociali e della loro governance. Reindirizzare i flussi finanziari verso l’economia produttiva e le grandi sfide del nostro tempo – è decisivo per il nostro futuro. Nella lotta al cambiamento climatico e alla protezione dell’ambiente, contro le disuguaglianze o per lo sviluppo dei paesi del Sud, dobbiamo ridefinire il ruolo delle banche centrali, delle singole banche e del sistema finanziario nel suo complesso.
• inclusività, trasparenza e eticità del sistema finanziario, per garantire l’accesso per tutti e tutte a prodotti finanziari ‘base’ (credito, risparmio, pensione, assicurazione) che siano trasparenti, accessibili, ed etici in tutte le loro fasi. L’eccessiva concentrazione di attori finanziari, la complessità delle loro offerte, l’opacità della loro gestione, e lo sviluppo della ‘finanza ombra’ non fanno che peggiorare gli effetti negativi della finanza sulla società e, soprattutto, dei suoi membri più vulnerabili.

Questi temi – che Finance Watch tradizionalmente tratta da una prospettiva Europea – sono state ‘adattate’ alla realtà e contesto Italiane, grazie al lavoro di coordinamento e condivisione con i Membri Italiani di Finance Watch e con un più ampio gruppo di ‘Amici’ della società di civile Italiana. Il risultato di questa sinergia fruttuosa ha portato alla creazione di un programma di discussione e condivisione d’idee, analisi, esperienze, e alternative costruttive che ha avuto con l’ambizione di dialogare con entrambe le dimensioni – Italiana e Europea – nella convinzione di voler costruire una visione comune di solidità, sostenibilità e solidarietà.

Concentrandosi quindi sulla realtà italiana, ma tenendo sempre un occhio “puntato” all’Europa, i contributi hanno spaziato sulle conseguenze, opportunità e scenari futuri che la crisi del COVID-19 apre riguardo alla finanza, e all’impatto che quest’ultima produce sulla società e sul compimento di una transizione socio-economica giusta, inclusiva, verde e digitale.

La conferenza è stata anche il palcoscenico perfetto per la presentazione delle motivazioni e obiettivi dei Membri Italiani di Finance Watch in Italia a impegnarsi con determinazione ed entusiasmo nell’iniziativa della creazione e sviluppo di dialoghi e iniziative nazionali in sinergia al lavoro tradizionalmente svolto da Finance Watch in Europa. Una sintesi di questi obiettivi è riassunta nel Manifesto dei Membri di Finance Watch in Italia, che per sua natura è in continuo divenire per adattarsi alle esigenze della società rispetto a un settore finanziario che serva i suoi bisogni (e non il contrario…).

Infine, ma ancora più importante rispetto alle prospettive e alle opportunità future, questa prima conferenza online organizzata insieme al suo Network di Membri in Italia è stata l’occasione per presentare il sito web “Cambiare la Finanza – il blog dei Membri e degli amici di Finance Watch in Italia” dove ora voi state leggendo questo pezzo.

Questo spazio online nasce dedicato ai nostri Membri e ai nostri “Amici”, ovvero a tutti gli attori e attrici della società civile italiana che, guardando alla finanza in modo criticamente propositivo e da diverse angolazioni d’interesse, incoraggiamo a continuare a seguirci continuare a seguirci e collaborare in modo proattivo – sia all’interno di questa pagina sia nelle iniziative di advocacy, informazione e mobilitazione che seguiranno –per raggiungere gli obiettivi comuni in Italia e Europa.

Giulia Porino

Network Coordination and Development, Finance Watch