Quali servizi finanziari sono necessari per l’inclusione finanziaria?

0

Di seguito la traduzione dell’articolo originale pubblicato sul sito di Finance Watch il 7 Luglio 2020 e scaricabile qui

Il nuovo rapporto di Finance Watch, intitolato “Basic Financial Services” [Servizi finanziari di base], individua un breve elenco di prodotti e servizi finanziari basilari che riteniamo debbano essere messi a disposizione di tutti i cittadini per contrastare l’esclusione finanziaria e sociale.

Il numero di prodotti finanziari attualmente sul mercato è sconcertante: tra portafogli elettronici, prodotti di investimento online, prestiti istantanei, ecc., l’elenco sembra infinito. Se alcuni di loro sono utili, altri non lo sono e altri ancora sono trappole per gli sprovveduti. Al tempo stesso, un numero significativo di europei si ritrova “finanziariamente escluso” in quanto non può aprire un semplice conto bancario o evitare di annegare nei debiti o ancora ottenere la copertura assicurativa necessaria per condurre una vita normale.

Necessario nella vita moderna, l’accesso ai servizi finanziari è un diritto riconosciuto dal pilastro europeo dei diritti sociali; ciò nonostante, in Europa l’esclusione finanziaria è ancora un problema. I gruppi vulnerabili di cittadini senza documentazione, mezzi finanziari o capacità (sociali, fisiche, mentali, culturali, ecc.) per accedere ai prodotti finanziari sono quelli maggiormente a rischio di esclusione.

Un modo per migliorare il tasso europeo d’inclusione finanziaria consiste nel garantire che tutti i cittadini possano accedere a un paniere minimo di adeguati prodotti finanziari.

In collaborazione con vari partner di tutta Europa, Finance Watch ha condotto una serie d’indagini, interviste e workshop per individuare i prodotti che potrebbero rientrare in questo paniere.

Pagamenti

Dalle nostre ricerche è emerso che nel paniere dovrebbero rientrare sia l’accesso a un conto di pagamento basilare sia l’accesso al contante.

La direttiva sui conti di pagamento (PAD) punta già ad assicurare che tutti possano accedere a un conto di pagamento basilare. La maggior parte dei cittadini UE dispone di un conto corrente bancario, anche perché molti paesi lo richiedono per poter ricevere lo stipendio. Tuttavia, la direttiva PAD non viene sempre applicata e i gruppi vulnerabili, come i richiedenti asilo, possono incontrare difficoltà ad aprire conti di pagamento a causa delle norme sul riciclaggio di denaro.

Anche l’accesso al contante viene considerato essenziale per l’inclusione finanziaria, soprattutto per coloro che non riescono ad accedere ai pagamenti digitali o che vivono in paesi in cui il contante è tuttora prevalente, come ad esempio Romania e Lituania. Il contante inizia però ad andare in disuso in alcuni paesi nordici, sollevando problematiche urgenti e complesse sul modo in cui consentire la valuta digitale senza compromettere la privacy dei cittadini.

 

Credito

Dalle nostre ricerche è emerso che i prodotti di credito alle famiglie non sono ritenuti fondamentali e pertanto non dovrebbero rientrare nel paniere. Il credito alle famiglie è tuttavia ampiamente diffuso e i decisori politici devono accertarsi che sia equo e non generi motivi di sfruttamento.

L’indebitamento delle famiglie è stato fortemente promosso dal settore finanziario e dai decisori politici, che lo ritengono un modo per guidare la crescita economica. Se da un lato questo elemento ha aiutato la domanda economica, dall’altro lato ha aperto la porta allo sfruttamento e causato seri inconvenienti alle persone in povertà o con problemi di budget.

La nostra ricerca mostra che i livelli d’indebitamento delle famiglie tendono ad essere maggiori nei paesi con mercati finanziari più sviluppati. Ad esempio, i mutui rappresentano circa l’80% del valore dei prestiti alle famiglie europee e sono stati promossi attivamente dalle normative UE, tra cui la direttiva sul credito ipotecario (Mortgage Credit Directive – MDC). Ma vengono considerati essenziali soltanto in nove Stati membri, prevalentemente del nord, rispecchiando diverse mentalità locali in relazione alla proprietà dell’abitazione.

Il credito al consumo rappresenta il restante 20% dell’indebitamento delle famiglie europee e comprende carte di credito, carte emesse da esercizi commerciali, prestiti auto e scoperto di conto. Lo scoperto bancario, alcuni tipi di carte di credito e i prestiti di microfinanza/cooperative di credito vengono ritenuti utili, soprattutto per chi percepisce un reddito irregolare, per chi vive in società pressoché prive di contanti e per i cittadini vulnerabili. Non sono tuttavia ritenuti essenziali, se non in alcuni paesi dell’Europa settentrionale. I prestiti in anticipo sul reddito non sono stati considerati essenziali al di fuori del Regno Unito.

Il microcredito viene impiegato in alcuni paesi per promuovere l’inclusione finanziaria e ridurre il sovraindebitamento. I prodotti di microcredito e cooperative di credito vengono spesso studiati attentamente per soddisfare le possibilità finanziarie e le esigenze dei debitori. La loro comprovata capacità di ridurre il sovraindebitamento mostra quanto sia importante, per chi eroga un credito, valutare adeguatamente la capacità finanziaria del debitore.

L’indagine ha inoltre evidenziato un solido sostegno al divieto di procedure di sfruttamento e alle soluzioni mirate a colmare lacune nelle normative sui consumi, come la vendita rateale, che attualmente non è coperta dalla direttiva sul credito al consumo.

 

Risparmi e pensioni

Dalle nostre ricerche è emerso che nel paniere devono rientrare sia i conti di risparmio basilari, prodotti che incentivano il risparmio tramite agevolazioni fiscali, sia le pensioni professionali integrative.

I risparmi delle famiglie sono fondamentali per affrontare gli inconvenienti della vita quotidiana, in quanto fungono da riserva finanziaria tampone in grado di ridurre la necessità di ricorrere al credito al consumo ad alto costo e impedire alle persone di sovraindebitarsi. Le cooperative di credito sarebbero il punto di partenza ideale, ma sono scarsamente sviluppate. Soltanto due terzi dei cittadini possiedono risparmi e la maggior parte di loro ricorre a conti di risparmio e a pochi altri prodotti. Gli incentivi fiscali possono promuovere il risparmio, ma sono meno utili per i soggetti a basso reddito.

Il livello delle pensioni statali è molto variabile da uno Stato membro all’altro e la povertà nelle persone di oltre 65 anni è massima tra coloro che fanno affidamento sulla pensione statale. Questo aspetto va a favore di pensioni professionali più solide e migliori prodotti pensionistici individuali, come sostenuto dal regolamento UE sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP). I prodotti pensionistici individuali, che hanno generalmente sofferto di una scarsa convenienza, hanno avuto una diffusione limitata nell’ambito dell’UE, benché la situazione stia iniziando a cambiare.

 

Assicurazioni

Dalle nostre ricerche è emerso che nel paniere dovrebbero rientrare le formule di copertura assicurativa medica, incendio, auto e di responsabilità generale.

L’assicurazione medica è fondamentale nei paesi in cui è necessaria per accedere al sistema sanitario. L’assicurazione incendio sulla proprietà è una necessità che, in alcuni paesi come Irlanda e Norvegia, viene richiesta per accedere a un mutuo per la casa, sebbene la copertura risulti disomogenea in altri paesi, come la Romania. L’assicurazione auto è obbligatoria per guidare ed è pertanto fondamentale. L’assicurazione di responsabilità generale, più diffusa nei paesi più grandi o in quelli settentrionali, è talvolta legata all’assicurazione sulla casa. In generale, le assicurazioni per la tutela dei pagamenti e la protezione del reddito non sono state ritenute essenziali. L’indagine non si è invece occupata dei prodotti di assicurazione sulla vita.

 

Il paniere minimo dei prodotti e servizi finanziari

Nel complesso, le ricerche svolte hanno individuato vari prodotti e servizi finanziari ritenuti essenziali nell’ambito della vita moderna, che potrebbero essere inclusi in un paniere minimo di servizi finanziari basilari. Si tratta di:

  • Conto di pagamento;
  • Accesso al contante;
  • Conto di risparmio;
  • Prodotti pensionistici integrativi sicuri;
  • Assicurazione auto;
  • Assicurazione sanitaria;
  • Assicurazione (incendio) sulla casa;
  • Assicurazione per responsabilità civile.

L’idea di questo paniere non consiste nel promuovere questi prodotti o renderli obbligatori, bensì nel garantire che i cittadini possano accedere liberamente a loro versioni semplificate. Così facendo, dovrebbe essere più facile partecipare alla vita moderna senza essere ostacolati da inutili richieste di documentazione, mancanza di mezzi finanziari o differenze in termini di capacità fisiche e mentali.

Il contenuto del paniere potrebbe variare da un paese all’altro, ad esempio includendo più prodotti nei paesi con livelli di finanziarizzazione o digitalizzazione più elevati, secondo quanto richiesto delle condizioni locali.

Le ricerche condotte hanno inoltre sottolineato la necessità di norme per tutela dei consumatori più solide nell’ambito dei prodotti di credito alle famiglie, in cui è forte il rischio che i consumatori vengano sfruttati o indotti a sovraindebitarsi. Il divieto delle procedure di sfruttamento e la revisione dei metodi di valutazione dei debitori per l’accesso al credito sarebbero passi importanti da compiere in questa direzione.

Noi proponiamo una serie di cambiamenti della linea politica finalizzati a promuovere l’inclusione sociale, tra cui varie modifiche alla direttiva sui conti di pagamento, all’atto europeo sull’accessibilità (European Accessibility Act – EAA), al regolamento sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (Pan-European Personal Pension Product – PEPP) e alla direttiva sul credito al consumo (CCD – Consumer Credit Directive).

Olivier Jérusalmy

Per saperne di più, scaricate le nostre raccomandazioni dettagliate

0 commento
Lasciare un commento
0 commento

Lasciare un commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *

3D0A8145_close-up_400x400_acf_cropped-252x252
Autore

Olivier Jérusalmy

Autore invitato

Informazioni sull’autore

Olivier Jérusalmy è stato responsabile dei temi sui servizi finanziari al dettaglio e sull’inclusione finanziaria presso Finance Watch fino all’inizio di Ottobre 2020. Maggiori informazioni

Navigazione

Articoli associati

Ricevere la nostra newsletter

Ricevi i punti salienti delle notizie più importanti nella tua casella di posta elettronica